Industria (-0,6%) – Caltagirone (-6,5%) scivola in coda

Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,9% a 20.730 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,6% rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo.

Il sentiment dei mercati rimane fragile in attesa delle minute della Fed di quest’oggi e dei dati americani sui prezzi al consumo in uscita domani, che contribuiranno a formulare le aspettative sulle prossime mosse della banca centrale statunitense.

Al momento, l’ipotesi più probabile sembra quella di un altro rialzo dei tassi di 75 punti base a novembre, dopo quelli di pari entità delle ultime tre riunioni.

Tra le big del comparto, segno negativo su Buzzi Unicem (-1,1%), Interpump Group (-2,2%) e Cnh Industrial (-1,2%).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, positive Carel Industries (+1,2%), Datalogic (+1,1%) e Avio (+0,5%), mentre perdono terreno CIR (-2%) e Lu-Ve (-4,6%).

Tra le small cap, guida Fidia (+1,6%) seguito da Neodecortech (+1,4%) e Fiera Milano (+1,3%).

Prima Industrie cede lo 0,4% dopo che l’assemblea dei soci di Leeport (Holdings) Limited, società quotata controllante World Leader Limited, ha autorizzato la vendita della partecipazione detenuta da quest’ultima in Prima Industrie, pari a 649.921 azioni ordinarie della stessa.

Scivola in coda Caltagirone (-6,5%).