Nel 3Q 2022 JP Morgan Chase ha registrato un utile di 9,74 miliardi di dollari (3,12 dollari per azione), in diminuzione del 17% rispetto agli 11,69 miliardi di dollari (3,74 dollari per azione) del pari periodo del 2021.
La riduzione del risultato ha scontato maggiori riserve per 808 milioni di dollari, vs il rilascio di riserva netta di 2,1 miliardi di dollari nell’anno precedente.
I ricavi reported sono stati pari a 32,72 miliardi di dollari, scesi rispetto ai 29,65 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2021. I ricavi managed risultati pari a 33,49 miliardi di dollari.
Secondo dati Refinitiv, gli analisti prevedevano un utile per azione di 2,88 dollari e ricavi pari a 32,1 miliardi di dollari.
Il ROTCE si è fissato al 18% e un coefficiente di capitale CET1 al 12,5%.
Dalla lettura dei risultati delle singole divisioni emerge che l’utile netto della divisione Corporate & Investment Bank è diminuito del 37% a 3,5 miliardi di dollari e i ricavi netti hanno segnato una flessione del 4% a 11,9 miliardi di dollari.
I ricavi del comparto Investment Banking hanno segnato una contrazione del 43% a 1,7 miliardi di dollari, per effetto di commissioni diminuite del 47 per cento.
L’utile netto della divisione Asset & Wealth Management è aumentato del 2% a 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 2%, trainato da ricavi netti saliti del 6% a 4,5 miliardi di dollari, principalmente a seguito di depositi e prestiti su margini e saldi più elevati, ampiamente compensati da commissioni di gestione inferiori dovute ai livelli di mercato inferiori.