Mercati – Apertura in rialzo per l’Europa, Milano a +1,5%

Partenza in rialzo per le borse europee, in scia ai guadagni di Wall Street e al rally dei mercati asiatici nonostante la prospettiva di un’altra maxi stretta sui tassi da parte della Federal Reserve a novembre dopo i dati di ieri sull’inflazione Usa.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,5% in area 21.100 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,8%), il Dax di Francoforte (+1,5%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,2%).

Il report sui prezzi al consumo Usa ha rafforzato le aspettative di un altro incremento dei tassi di interesse da 75 punti base della Fed il mese prossimo, per poi portare il costo del denaro oltre il 4,85% prima di concludere il ciclo di strette monetarie.

Ciononostante, ieri Wall Street è riuscita a invertire la rotta dopo un’apertura in forte calo, con i principali indici americani che hanno cancellato le perdite iniziali terminando la seduta con progressi superiori ai due punti percentuali.

Tra le potenziali ragioni del forte rimbalzo alcuni operatori hanno citato le speranze che il pesante sell-off che ha colpito i mercati quest’anno abbia raggiunto il suo livello più basso, oltre a possibili short covering.

Maggiori indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale americana arriveranno dagli interventi in programma oggi di alcuni esponenti dell’istituto di Washington, tra cui Esther George, Lisa Cook e Christopher Waller.

Il prossimo catalyst per i mercati sarà, inoltre, l’inizio della nuova stagione delle trimestrali, con gli investitori che monitoreranno la resilienza degli utili societari all’inflazione dei costi e al rischio recessione.

L’agenda di oggi prevede i risultati delle banche statunitensi Citigroup, JP Morgan e Morgan Stanley, mentre sul fronte macro nel pomeriggio usciranno i dati sulle vendite al dettaglio Usa a settembre.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 0,978 e il dollaro/yen sale a 147,5. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,3%) a 94,8 dollari e il Wti (+0,4%) a 89,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 239 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,56%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Unicredit (+2,7%), Bper (+2,6%), A2A (+2,6%), Hera (+2,6%) Banco Bpm (+2,5%), Snam (+2,5%), Nexi (+2,5%), Pirelli (+2,3%) e Prysmian (+2,3%).