Mercati – Europa positiva a metà seduta, deboli i futures di Wall Street

Prosegue in positivo la giornata delle borse europee, proseguendo il rialzo di ieri nonostante l’andamento negativo dei futures di Wall Street dopo che lo S&P 500 ha interrotto una striscia negativa di sei sedute consecutive.

A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,1% in area 21.000 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+1%) e il Dax di Francoforte (+0,7%).

Alcuni operatori hanno interpretato il forte rimbalzo di ieri come un eccesso di posizioni short, che gli investitori si sono affrettati a ricoprire in seguito alla diffusione del dato chiave sui prezzi al consumo Usa.

Archiviato il report sull’inflazione americana, l’attenzione degli investitori si sposta ora sull’inizio della nuova stagione delle trimestrali, che oggi vedrà la pubblicazione dei conti di JP Morgan, Citigroup e Morgan Stanley.

Sotto la lente, in particolare, la resilienza degli utili societari all’attuale scenario di incertezza, caratterizzato dai crescenti timori per il rischio recessione e dalla prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

Maggiori indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve arriveranno dagli interventi in programma oggi di alcuni esponenti dell’istituto di Washington, tra cui Esther George, Lisa Cook e Christopher Waller.

Intanto sul Forex prosegue la corsa del biglietto verde nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen sui massimi da oltre trent’anni a 147,7 e l’euro/dollaro in discesa a 0,972.

In calo la sterlina a 1,124 sul dollaro, nell’ultimo giorno del programma di emergenza di acquisti bond della Bank of England e dopo il rally di ieri in scia alle indiscrezioni secondo cui il governo UK potrebbe rivedere il controverso piano di tagli fiscali.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 93,9 dollari e il Wti (-0,8%) a 88,4 dollari, avviandosi a chiudere la settimana in perdita tra i persistenti timori per un rallentamento dell’economia globale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa cinque punti base in area 242, con il rendimento del decennale italiano al 4,6%.

Tornando a Piazza Affari, acquisti in particolare su A2A (+4%), Azimut (+3,4%), Recordati (+2,8%), Terna (+2,8%), Italgas (+2,4%), Snam (+2,4%) ed Eni (+2%), mentre arretrano Saipem (-0,9%), Nexi (-0,6%), Nexi (-0,5%), Iveco (-0,5%) e Tenaris (-0,4%).