Nel 3Q 2022 Morgan Stanley ha registrato un fatturato netto di 13 miliardi di dollari, rispetto ai 14,8 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2021 (-12,2% a/a).
L’utile netto è diminuito a 2,6 miliardi di dollari (1,47 dollari per azione diluita) dai 3,7 miliardi di dollari del 3Q 2021 (1,98 dollari per azione diluita).
Secondo dati Refinitiv, il mercato si aspettava un utile per azione di 1,49 dollari su ricavi per 13,29 miliardi di dollari.
Dalla lettura dei dati divisionali emerge che i ricavi dell’Investment Banking sono diminuiti del 55%. All’interno della divisione, i ricavi da advisory si sono ridotti in relazione ai livelli più bassi di operazioni di fusione e acquisizione completate.
I ricavi da Equity underwriting si sono ridotti in modo significativo per il sostanziale calo dei volumi di azioni globali.
I ricavi da Fixed income underwriting sono diminuiti per le condizioni macroeconomiche che hanno ridurre le emissioni obbligazionarie.
“Mentre Investment Banking e Investment Management hanno risentito del contesto di mercato, Fixed Income e Equity hanno navigato bene nei mercati difficili”, ha commentato il Ceo James Gorman. “Continuiamo a mantenere la nostra solida posizione di capitale mentre riacquistiamo 2,6 miliardi di dollari di azioni e distribuiamo un dividendo sano”.