Oil & Gas (+1,7%) – Scatto di Tenaris (+4,9%)

Chiusura positiva per le borse europee, che hanno recuperato terreno nel finale nonostante la lettura superiore alle attese dell’inflazione Usa abbia rafforzato la prospettiva di ulteriori maxi rialzi dei tassi di interesse.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,6% a 20.785 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,7%, rispetto al +2,9% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, nonostante l’incremento superiore alle previsioni delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

L’Agenzia internazionale dell’energia ha messo in guardia sulla possibilità che il taglio della produzione deciso la scorsa settimana dall’Opec+ aumenti il rischio di una recessione globale.

Secondo l’Aie, una riduzione delle forniture di petrolio minaccia infatti di aggravare la crisi energetica facendo salire ulteriormente i prezzi in un contesto di già elevata inflazione e debole crescita economica.

Nel suo rapporto mensile, l’agenzia ha abbassato le previsioni di crescita della domanda per quest’anno di 60.000 barili al giorno a 1,9 milioni e per il 2024 di 470.000 barili a 1,7 milioni.

Tra le big del comparto deciso rimbalzo di Tenaris (+4,9%) ed Eni (+2,6%), mentre ha chiuso ancora in rosso Saipem (-2,5%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Maire Tecnimont (+3,3%) e Saras (+2,8%).