Utility (+1,1%) – Bene Enel (+1,7%) ed Hera (+1,5%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,1% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +1,6 del Ftse Mib.

Seduta volatile per le borse europee, in scia ai dati peggiori delle stime sui prezzi al consumo statunitensi, che rafforzano la prospettiva di una nuova stretta da 75 punti base a novembre. Focus anche sull’avvio della stagione di trimestrali a stelle e strisce, che fornirà indicazioni sulla tenuta degli utili societari in un quadro macroeconomico incerto e caratterizzato da costi crescenti.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 236 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,65%.

Tornando al comparto utility, tra le big fa meglio Enel (+1,7%) che insieme ad Eni è tra i beneficiari italiani del supporto pubblico autorizzato dalla Commissione europea nell’ambito di IPCEI Hy2Use. Intestatario della notifica di finanziamento è South Italy Green Hydrogen, la joint venture creata dalle due società per lo sviluppo dei progetti congiunti sull’idrogeno verde a Gela e a Taranto.

Segue Hera (+1,5%).

Il Cda di Snam (-0,9%) ha deliberato il rinnovo annuale del Programma Euro Medium Term Notes incrementando il controvalore massimo complessivo a 13 miliardi di euro da 12 miliardi del precedente programma.

Tra le mid e small guida Acea (+3,2%).

Edison (-1,2%) ha avviato un ambizioso piano di sviluppo delle comunità energetiche condominiali con l’obiettivo di realizzarne 200 in Italia entro il 2024. La società ha avviato i lavori per lo sviluppo di 2 comunità energetiche residenziali a Bergamo, con potenza complessiva di 94 kW, che entreranno in esercizio all’inizio del 2023 e ne ha in pipeline altre 13 – in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto -, tra cui quella che diventerà la più grande d’Italia, a Vimercate, con una potenza di circa 150 kW.