Dalla seconda settimana dello scorso mese di agosto il Carel Industries appare graficamente inserito in un canale discendente. Un movimento che a inizio ottobre aveva registrato un falso segnale rialzista, poi confermato dal mancato superamento delle medie mobili a 50 e 21 sedute, rispettivamente a quota 21,20 e 19,35 euro.
Dal punto di vista operativo al ribasso, dinamica favorita anche dall’ancora ampia distanza degli indicatori tecnici dalla zona di ipervenduto, i prossimi obiettivi sono individuabili a 18 euro prima e poi a 17,15, minimo toccato lo scorso giugno. Recuperi credibili solo oltre la resistenza statica di breve a quota 20,55.