Nel 3Q 2022 i ricavi sono aumentati dell’8% a 24,5 miliardi di dollari, mentre l’utile è stato pari a 7,1 miliardi di dollari (0,81 dollari per azione), contro i 7,7 miliardi (0,85 dollari per azione dello stesso periodo dello scoro anno).
Secondo i dati Refinitiv, era atteso un utile per azione pari a 0,77 dollari e ricavi per 23,6 miliardi di dollari.
L’accantonamento per perdite su crediti è aumentato di 378 milioni di dollari, contro un rilascio di 1,1 miliardi di dollari nel pari periodo dell’anno precedente.
Il margine di interesse è salito del 24% a 13,8 miliardi di dollari, grazie ai benefici derivanti da tassi di interesse più elevati, tra cui spese di ammortamento dei premi inferiori e una solida crescita dei prestiti.
La componente non riferita a interessi è stata di 10,7 miliardi di dollari, in calo dell’8% a/a, in quanto i maggiori ricavi di vendita e trading sono stati più che compensati da commissioni di investment banking e gestione patrimoniale inferiori.