ILBE – Diversificare per crescere puntando costantemente all’innovazione

La crescita di ILBE (Iervolino & Lady Bacardi Entertainment) proseguirà spingendo sulla diversificazione, un percorso che, mantenendo sempre alta l’attenzione al core business, sarà supportato dal momento positivo che il settore video content sta attraversando. Un’opportunità che ILBE intende sfruttare monetizzando anche tutte le Intellection Property con la vendita di NFT, sbarcate massicciamente anche in ambito cinematografico.  E non solo: la diversificazione passa anche attraverso l’ampliamento dei servizi offerti e dei contenuti, mirati a produzioni italo centriche che sfruttano elementi trasversali con diffusione internazionale. Il consistente backlog dichiarato a fine giugno scorso (225 milioni nei prossimi 3 anni, di cui 66 milioni già sottoscritti e riferiti al secondo semestre 2022 e 159 milioni già sottoscritti per il 2023) consente al gruppo di guardare con positività al futuro. 

ILBE è impegnata a crescere diversificando il proprio business model sfruttando le diverse opportunità offerte dal settore di appartenenza (il video content) e ponendo particolare attenzione alle “opportunità di monetizzazione su tutte le intellection property (IP), sulle quali abbiamo investito e abbiamo già realizzato delle produzioni”, sottolinea Andrea Iervolino, presidente e Ceo di ILBE.

Opportunità che comunque verranno sfruttate anche in altre direzioni, ad esempio attraverso la diversificazione in nuovi formati che meglio rispondano alle caratteristiche degli utenti senza incontrare problemi di ‘spazio’ grazie allo streaming.

L’attenzione di ILBE è rivolta anche alla diversificazione dei contenuti, che attraverso l’impegno su grandi film internazionali made in Italy, si basa su tematiche trasversali senza confini, ad esempio la musica nel docufilm ‘Mahmood’, produzione internazionale realizzata in collaborazione con Amazon che sarà presentata al Festival del Cinema di Roma che segue il documentario realizzato con Dazn sul Milan, altra opera italo centrica che tocca l’ambito del calcio seguito in tutto il mondo.

La diversificazione prevede, inoltre, ampliare l’offerta estendendola a servizi complementari, che consentono di diversificare la clientela.

“Al 30 giugno 2022, abbiamo dichiarato un backlog importante (225 milioni nei prossimi 3 anni, di cui 66 milioni già sottoscritti e riferiti al secondo semestre 2022 e 159 milioni già sottoscritti per il 2023)”, riporta Andrea Iervolino, “e aggiungo poi 395 milioni di euro come progetti in sviluppo, ovvero le future attività che il Gruppo ragionevolmente svilupperà e contrattualizzerà nel prossimo triennio 23-25”.

Andrea Iervolino illustra le priorità strategiche

“Nell’ambito del nostro core business, quale la produzione di video content destinati soprattutto ad una distribuzione mondiale (le nostre opere generalmente sono concepite

Andrea Iervolino, Presidente e Ceo di ILBE

per avere clienti in almeno 140-150 paesi), oggi una delle nostre priorità è diversificare l’attuale business model, offrendo una serie di altre opportunità di monetizzazione su tutte le intellection property (IP) ILBE, sulle quali abbiamo investito e abbiamo già realizzato delle produzioni”. Con queste parole Andrea Iervolino, presidente e Ceo di ILBE, introduce le priorità strategiche del gruppo, attivo nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi tra cui, principalmente, film, TV-show e web series animate.

Diversificare per spingere la crescita

ILBE è da sempre impegnata ad ampliare l’offerta per essere all’avanguardia nel proprio settore, ed ottenere sempre maggiori opportunità di crescita. “Siamo molto attenti alle innovazioni del nostro settore (il video content), che sta vivendo il momento migliore di sviluppo soprattutto negli ultimi 2/3 anni, e alla diversificazione dei contenuti che possono essere realizzati. Uno sviluppo che non incontra problemi di ‘spazio’ grazie allo streaming che, proprio per la platea così ampia che si può raggiungere, consente di diversificare le produzioni”, sottolinea Andrea Iervolino. 

E prosegue: ”Ad esempio, su Super impossible, Swifty e Mini Puffins stiamo diversificando mettendo a punto formati nuovi. Dopo gli short content da 5 minuti abbiamo lanciato un formato verticale da 60 secondi, nuova linea di produzione che segue il trend in espansiene della spam attention sempre più alta: la capacità di attenzione da parte degli utenti si abbassa sempre di più e quindi il nuovo formato di contenuti brevi segue questa linea, utilizzando le stesse intellection property che abbiamo già acquistato e già sfruttato per realizzare le produzioni di formato più lungo”.

“In aggiunta, abbiamo iniziato a sfruttare le nostre IP vendendo le NFT (Non Fungibile Token), certificati di digitali di autenticità, attraverso accordi di licenza con società specializzate. Gli NFT stanno guadagnando sempre più terreno nel mondo dell’arte e dello spettacolo e, già sbarcati in Italia nei mesi scorsi, sono approdati anche al cinema. Tantissimi sono gli NFT realizzati con i film. Le opportunità sono solo all’inizio, ma è indubbio che si tratta di una nuova possibilità di sfruttamento delle opere”.

A questo proposito rientra la recente cessione dei diritti di distribuzione internazionale di tre nuovi film d’animazione remake delle serie animate Arctic Friends e Puffins a WWPS, società statunitense che di recente ha lanciato una nuova divisione focalizzata sul servizio di distribuzione digitale mondiale su importanti piattaforme (Amazon Prime Video, Apple TV e altre)”.

Diversificare i contenuti

“Mantenendo sempre alta l’attenzione al core business, decliniamo la diversificazione sui contenuti. Con R.E.D Carpet, società del gruppo, in collaborazione con Prime Video, sarà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, in programma dal 13 al 23 ottobre, il docufilm ‘Mahmood’, produzione internazionale realizzata in collaborazione con Amazon che sfrutta l’elemento trasversale della musica attraverso una produzione più italo centrica ma con diffusione internazionale. 

“E l’amplificazione dei contenuti verso altri ambiti ha riguardato anche il documentario realizzato con Dazn sul Milan, un’altra opera italo centrica che tocca comunque un ambito – il calcio – seguito in tutto il mondo. In questo modo, siamo riusciti a diversificare il prodotto principale: abbiamo dei campioni italiani che hanno comunque una visibilità anche all’estero”.

Da uno sguardo all’attualità emerge sempre l’impegno a realizzare grandi film internazionali made in Italy, “a dimostrazione che dall’Italia si possono realizzare opere che vengono distribuite dalle major in tutto il mondo (si ricorda Dakota, acquisito dalla Universal per tutto il mondo): al Festival del cinema di Roma verrà presentato in anteprima il film ‘Lamborghini’, che da novembre verrà distribuito in America da uno dei più grandi studi indipendenti di produzione”.

Diversificare i servizi offerti

“Più recentemente Abbiamo investito in Wepost in servizi production pre delivery (colore, audio, video,…), offrendo così tutta la catena di servizi ‘pre e post’ in forza di certificazioni speciali che abbiamo ottenuto. Questo ci consente di diversificare la clientela, ampliando l’offerta a servizi complementari”, riporta il manager.

I prossimi mesi

“Al 30 giugno 2022, abbiamo dichiarato un backlog importante (225 milioni nei prossimi 3 anni, di cui 66 milioni già sottoscritti e riferiti al secondo semestre 2022 e 159 milioni già sottoscritti per il 2023), aggiungo poi 395 milioni di euro come progetti in sviluppo, ovvero le future attività che il Gruppo ragionevolmente svilupperà e contrattualizzerà nel prossimo triennio 23-25. Abbiamo quindi di fronte tanto lavoro da fare ma che tutto ciò ci garantisce e assicura delle metriche estremamente buone. Il cinema sta vivendo un momento difficile in termini di incasso in sala ma ILBE non ha mai puntato su quello e quindi paradossalmente questo difficile momento della sala è diventato una conferma del nostro business model. Il portafoglio ci garantisce un futuro roseo, con una buona visibilità in termini di produzione”. 

“La nostra attenzione però è sempre rivolta all’innovazione, ambito a cui tendiamo in modo massiccio in ambito R&D per essere i pionieri di qualcosa che verrà, senza però tralasciale di rafforzare il nostro business model. Nello specifico, stiamo studiando un altro ambito di innovazione audiovisivo, il meta-moving a cui stiamo lavorando con la realizzazione del primo meta-movie.”

“Il mercato in rapida crescita per la VR è un punto di partenza da considerare. Attualmente è uno dei segmenti più piccoli monitorati, ma l’aumento del 36% della produzione globale nell’ultimo anno è un indizio del suo potenziale a lungo termine, dove si prevede che la base installata globale di cuffie VR stand-alone e tethered crescerà da 21,6 milioni nel 2021 a 65,9 milioni nel 2026”, conclude Andrea Iervolino.

Il primo semestre 2022

Il Gruppo, che ha chiuso sempre in utile da quando è quotata all’EGM, ha archiviato il primo semestre 2022 con un utile netto di gruppo pari a 3,4 milioni.

Nel periodo in esame i ricavi si sono attestati a 83,3 milioni rispetto ai 114,2 milioni dello stesso periodo del 2021, un confronto che si presenta disomogeneo in quanto i ricavi di alcune produzioni – nello specifico di “Baby Puffin & Bunny” e del thriller “Muti” – verranno maturati entro la fine del 2022. Si segnala che nel semestre di confronto i ricavi da produzioni erano stati pari a 79 milioni.

L’Ebit si esprime in 11,2 milioni (15,9 milioni nel periodo di riferimento del 2021), dopo aver spesato 54,8 milioni di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti. Il relativo margine è pari al 13,5% dei ricavi, sostanzialmente in linea con il periodo di confronto (13,9%).

L’utile netto di gruppo si fissa a 3,4 milioni.

Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto migliora a 28,6 milioni da 29,3 milioni a fine 2021; l’indebitamento finanziario netto adjusted per l’effetto netto di 2,1 milioni dell’IFRS 16 relativo ai nuovi contratti di locazione è pari a 26,5 milioni rispetto ai 29,3 milioni a fine 2021. La dinamica della posizione finanziaria netta recepisce il saldo positivo degli incassi di periodo da clienti e da “government grant” e l’esborso di 0,6 milioni per l’acquisto del 60% di Sobe Sport, oltre all’assegnazione al venditore di azioni ordinarie ILBE per un controvalore complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, di 600 mila euro.

Al 30 giugno 2022 il portafoglio produzioni contrattualizzato è pari 224,9 milioni (vs 152,4 milioni al 31 dicembre 2021), di cui 65,6 milioni relative ad attività del secondo semestre 2022. Gli investimenti legati a progetti in fase di sviluppo per future attività di produzione, di service (produzione esecutiva e post produzione), licensing, di celebrities management e digital ADV sono stimabili in circa 395,5 milioni per il triennio 2023-2025.

Le attività del Gruppo saranno concentrate sulle nuove produzioni animate in corso (Baby Puffins & Bunny, Mini Puffins Wonder, Swifty e Super Impossible). Con riferimento alle nuove opere filmiche, si segnalano “In the fire” ed i nuovi film di animazione: Un’Avventura Stellare, Alla Ricerca dell’Idolo Artico e The Walrus Who Wanted too Much.

Per quanto riguarda le partecipate R.E.D. Carpet, Arte Video e SoBe Sport, le relative attività nei rispettivi settori operativi sono previste in crescita.

Le stime

Gli analisti di Intermonte, nello studio del 7 ottobre scorso, hanno evidenziato che i risultati del 1H22 sono stati leggermente migliori del previsto anche in termini di flusso di cassa e ritengono che il titolo sia scambiato a multipli interessanti (4,3x EV/EBIT sulle stime per il 2022) alla luce della visibilità offerta dal portafoglio di produzione.

Per il secondo semestre, gli esperti si attendono dinamiche che confermino la solidità della scelta strategica del Gruppo di puntare sui film d’animazione per i canali digitali nei mercati internazionali.

Gli analisti hanno anche alzato le previsioni relative al business serbo, costituito principalmente da servizi per la produzione della serie Puffin: Impossible, per tenere conto di un fatturato per episodio migliore del previsto (> 0,3 milioni). ILBE sta investendo in Serbia per sviluppare il business futuro in aree innovative come il metaverso.

Le stime Ebit 2022-24 sono sostanzialmente invariate, mentre per quanto riguarda il 2022 considerano oneri finanziari e un’aliquota fiscale più elevati.

Nello specifico, il valore della produzione è atteso a 144 milioni nel 2024 e l’Ebit a 19 milioni, con il relativo margine che si rafforza al 13,2 per cento.

Il flusso di cassa positivo generato dalla gestione operativa consentirà all’indebitamento finanziario netto di diminuire progressivamente fino a 22 milioni nel 2024.

Intermonte conferma il giudizio ‘Outperform’ sul titolo e indica un prezzo obiettivo di 3 euro, prezzo che incorpora un potenziale upside di circa il 117% rispetto ai corsi attuali.

 

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