Immobiliare (-2,3%) – Tonfo di Restart (-13%) nella settimana

Nelle sedute dal 10 al 14 ottobre 2022, il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto complessivamente il 2,3%, rispetto al -1,2% del corrispondente indice settoriale europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Ottava in cui il report di settembre sull’inflazione americana ha evidenziato una crescita ancora sostenuta, rafforzando l’ipotesi di un quarto aumento consecutivo dei tassi da 75 punti base della Fed nel meeting di novembre. Pertanto, gli operatori restano intenti a monitorare le prossime mosse delle banche centrali.

Nel frattempo, il focus degli investitori è rivolto alla nuova stagione delle trimestrali che ha preso il via con i risultati del comparto bancario a stelle e strisce.

Tornando al comparto immobiliare, Covivio ha ceduto il 3,1%.

Tra le small, svetta Risanamento (+6,7%) che ha comunicato che è stato rilasciato il certificato di avvenuta bonifica relativo al lotto Arena, a seguito del completamento della prima macrofase delle attività di bonifica ambientale dell’area di Milano Santa Giulia, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti e nei tempi stabiliti per la realizzazione dell’Arena.

AbitareIn (-0,4%) ha segnalato il Real Estate Bubble Index 2022, pubblicato da UBS, lo studio annuale che analizza i mercati immobiliari delle principali capitali finanziarie mondiali. Dallo studio risulta che Milano è ancora una delle città meglio posizionate, molto lontana dal rischio bolla, posizionandosi quartultima nell’elenco delle città analizzate.

Anche dal punto di vista dell’”affordabilty”, Milano rimane molto ben posizionata nel rapporto tra stipendi e prezzo di acquisto delle case, dal quale emerge che ad un lavoratore qualificato servono 7 anni per acquistare un immobile di 60 mq vicino al centro (24 anni per Hong Kong, 15 anni per Parigi, 5 anni per Miami).

Affondo di Restart (-13%).