Impiantistica (-0,5%) – In evidenza Salcef (+8,2%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,1%, in un contesto in cui la lettura superiore alle attese dell’inflazione americana ha rafforzato le aspettative di ulteriori maxi rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

Archiviato il report sull’inflazione Usa, l’attenzione degli operatori si è poi spostata sull’inizio della nuova stagione delle trimestrali, che come di consueto ha preso il via con i conti della grandi banche statunitensi, tra cui Citigroup, JP Morgan e Morgan Stanley.

Infine, se da una parte permangono le tensioni geopolitiche con l’escalation del conflitto in Ucraina e le nuove restrizioni Usa alla Cina nei semiconduttori, dall’altra a sollevare il sentiment dei mercati ha contribuito la notizia di un possibile passo indietro del governo UK sul controverso piano di tagli alle tasse.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -0,5% w/w, rispetto al +1,9% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto ottava in ribasso per Leonardo (-3,8% w/w), mentre ha resistito poco sopra la parità Prysmian (+0,2% w/w).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni in evidenza Salcef (+8,2% w/w), con gli acquisti che hanno premiato anche Danieli (+4,1% w/w) e Fincantieri (+3,3% w/w). In calo, invece, Webuild (-6,9% w/w).