Mercati – Acquisti nel Vecchio Continente, Milano a +1,9%

Chiusura in rialzo per le borse europee e andamento positivo per Wall Street, con le indicazioni provenienti dal Regno Unito e dalle trimestrali a sostenere il sentiment.

Il Ftse Mib di Milano termina in progresso dell’1,9% a 21.319 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+2,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,8%), il Dax di Francoforte (+1,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%). Oltreoceano, avanzano Dow Jones (+2,1%), S&P500 (+2,6%) e Nasdaq (+3,1%), con Bank of America a +5% dopo i conti.

Il focus, oltre che sulle semestrali, resta concentrato sull’outlook economico e sulla politica monetaria. In settimana sono attesi gli interventi di alcuni esponenti della Federal Reserve, che dovrebbero confermare la linea dura sui tassi per contrastare l’inflazione. In programma anche i dati dell’eurozona sui prezzi al consumo.

Intanto, il nuovo ministro delle Finanze britannico, Jeremy Hunt, ha rassicurato gli investitori affermando che intende annullare gran parte delle controverse misure fiscali introdotte dal suo predecessore, dopo le turbolenze delle ultime settimane.

In Europa, la Commissione Ue è pronta a proporre un “price cap dinamico” al prezzo del gas, nell’ambito degli interventi per far fronte alla crisi energetica.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 0,983 e il cambio tra biglietto verde e yen rimane su livelli elevati a 148,7. In rialzo la sterlina a 1,142 dopo il dietrofront sui tagli alle tasse del governo Truss.

Tra le materie prime, viaggiano in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 92,1 dollari e il Wti (+0,5%) a 85,1 dollari, dopo i ribassi dell’ultima settimana alimentati dai timori di rallentamento della domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 238 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,65%. Dall’agenda macro è giunto il dato Istat sui prezzi al consumo, che a settembre mostrano una crescita dello 0,3% mensile e dell’8,9% annuo (+9,4% l’indice armonizzato).

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano Tenaris (+4,7%), Nexi (+4,25%), Interpump (+3,5%) e Leonardo (+3,0%) mentre chiudono in negativo solo Campari (-0,3%) e Cnh (-0,04%). Fuori dal listino principale, focus su Mps (-2,7%) nel primo giorno dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi, con il prezzo dei diritti in forte calo.