Mercati – Europa in rialzo, Piazza Affari si allinea (+0,8%)

Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei future di Wall Street. Dopo un momentaneo passaggio in territorio negativo, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,8% in area 21.090 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,6%). Progressi tra lo 0,9% e l’1,2% per i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq dopo la chiusura in calo di venerdì.

Il sentiment degli investitori resta comunque improntato alla cautela, con focus sulla stagione di trimestrali, sulle misure fiscali del governo britannico e sulla politica monetaria.

Gli ultimi dati macro e le dichiarazioni degli esponenti della Federal Reserve hanno rafforzato la prospettiva di nuovi maxi-rialzi dei tassi di interesse per calmare l’inflazione, con potenziali impatti negativi sulla crescita e sui mercati finanziari. In particolare, Esther George (Kansas City) e Mary Daly (San Francisco) hanno aperto ad un innalzamento del costo del denaro su livelli superiori a quelli precedentemente previsti, tra il 4,5% e il 5%.

In Europa, alcuni funzionari della Bce starebbero invece valutando se modificare retroattivamente le regole sui prestiti alle banche (le cosiddette operazioni TLTRO) per adattarle al contesto macroeconomico più rigido.

Nel Regno Unito, riflettori puntati sul nuovo ministro delle finanze Jeremy Hunt, chiamato a rassicurare i mercati dopo le settimane di turbolenze innescati dal programma economico del premier Liz Truss. Intanto la Bank of England è pronta a riprendere la vendita di obbligazioni corporate nelle prossime settimane.

In Cina, il presidente Xi Jinping ha aperto il 20esimo Congresso del Partito comunista cinese senza sorprese, confermando la centralità dello sviluppo economico e deludendo chi sperava in un allentamento della politica Zero Covid o in nuovi stimoli per il settore immobiliare.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 0,975 e il cambio tra biglietto verde e yen rimane su livelli elevati a 148,7. In rialzo la sterlina a 1,128 dollari in scia all’aspettativa che il governo annulli altre iniziative del controverso piano fiscale.

Tra le materie prime, viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 91,9 dollari e il Wti (+0,3%) a 84,9 dollari, dopo i ribassi dell’ultima settimana alimentati dai timori di rallentamento della domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 245 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,68%. Dall’agenda macro è giunto il dato Istat sui prezzi al consumo, che a settembre mostrano una crescita dello 0,3% mensile e dell’8,9% annuo (+9,4% l’indice armonizzato).

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano Tenaris (+2,3%), Interpump (+1,7%) e Banco Bpm (+1,6%) mentre scambiano in negativo A2A (-0,9%), Buzzi (-0,8%) e Campari (-0,7%).

Fuori dal listino principale, focus su Mps nel primo giorno dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi, con il prezzo dei diritti che sprofonda dell’88%.