Class Editori ha firmato un accordo attuativo di Piano di risanamento con un gruppo di banche, finalizzato a un aumento di capitale e a una riduzione del debito finanziario.
Il piano di risanamento si basa sul piano industriale, economico e finanziario per gli anni 2022-2027, approvato dal Cda il 6 giugno 2022, e sugli interventi di manovra finanziaria e relativi effetti.
Si ricorda che il piano industriale per il periodo 2022-2027 conferma gli obiettivi di fatturato e margine operativo lordo previsti per il 2023 dal precedente piano e indica un fatturato superiore a 96 milioni nel 2027, con un Ebitda superiore a 22 milioni.
La manovra finanziaria prevede un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione per 17 milioni e con riferimento all’esposizione debitoria esistente verso le Banche Aderenti (pari a complessivi circa 85 milioni) indica:
-il rimborso immediato per circa 15,5 milioni, con l’utilizzo di risorse finanziarie provenienti dall’aumento di capitale;
– il consolidamento e il progressivo rimborso in 5 anni per circa 17,5 milioni;
– lo stralcio di circa 30 milioni e di un ulteriore importo di circa 22 milioni, fermo restando l’eventuale obbligo della Società di corrispondere alle Banche Aderenti un ristoro anche solo parziale di tale posta creditoria rinunciata dalle Banche Aderenti nel caso in cui il Gruppo Class Editori raggiungesse, in tutto o in parte, gli obiettivi di Ebitda per il periodo 2022-2026 previsti dal Piano Industriale e Finanziario.
Non sono incluse nella manovra finanziaria le società controllate Gambero Rosso e Telesia e il relativo indebitamento finanziario.
Inoltre, si prevede che la società si accolli, in esecuzione del Piano e in forza dell’Accordo Attuativo, i debiti finanziari contratti da parte di tutte le società già sottoscrittrici dell’accordo di riscadenziamento del debito del Gruppo Class Editori di maggio 2019 o cessionarie delle stesse nei confronti delle Banche Aderenti per circa 16,2 milioni.
L’importo del debito oggetto di accollo sarà determinato una volta avverate le condizioni sospensive previste.
In riferimento all’aumento di capitale, si prevede che i 17 milioni siano così ripartiti: Paolo Panerai (Vice-Presidente del Cda e AD di Class Editori) 3 milioni; Drifter (società controllata da Andrea Bianchedi) 8 milioni; Rome Communication 3 milioni; Azimut Enterprises 1 milione; DDV Partecipazioni 500 mila euro; Camfin Alternative Assets 500 mila euro; Armanda Signorio 500 mila euro e Portobello (società attiva nel settore media advertising) 500 mila euro.