Enav – A settembre si conferma ripresa del traffico aereo, solo -6,3% nei 9 mesi rispetto al 2019

Dalla lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, emerge che a settembre 2022 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una flessione contenuta, pari all’1,1%, rispetto a settembre 2019, l’ultimo anno pre-Covid.

L’aggregato da inizio 2022 mostra un calo del 6,3% rispetto ai primi nove mesi del 2019, in miglioramento rispetto al -7,1% misurato nel confronto tra il periodo gennaio-agosto 2022 e i corrispondenti otto mesi del 2019.

Anche i dati europei confermano un miglioramento del trend, seppure ad un ritmo più contenuto rispetto alla performance italiana. A livello continentale, infatti, il gap tra i primi nove mesi del 2022 e il corrispondente periodo del 2019 è pari al 14,2% (-15,0% ad agosto). Il dato puntuale di settembre in Europa si attesta invece a -9,0% (-8,5% ad agosto).

Nel complesso, i numeri confermano una progressiva normalizzazione del traffico, sempre più vicino ai livelli pre-pandemia. Le prospettive rimangono positive, al netto di eventuali fattori esogeni come nuove ondate di Covid o tensioni geopolitiche internazionali.

Si ricorda che per ENAV le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico. Il traffico di rotta è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e, nel caso del traffico di rotta, comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile.

Grazie ad uno schema normativo che ripartisce il rischio tra Enav e le aviolinee, l’esposizione di Enav al rischio traffico viene ridotta al minimo. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.