Enel e Fratello Sole, società consortile non profit che si occupa di sostenibilità e a cui aderiscono gli enti del Terzo settore, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a contrastare la povertà energetica in Italia, supportando in particolare gli enti religiosi e le organizzazioni senza scopo di lucro già impegnate in percorsi di conversione ecologica e che quotidianamente sul territorio sostengono le famiglie in difficoltà.
“Con questo accordo vogliamo contribuire a contrastare la povertà energetica nel nostro Paese, insieme a chi giorno per giorno è a fianco dei più deboli”, commenta Nicola Lanzetta, Direttore di Enel Italia, “L’adozione di modelli di generazione distribuita ed efficienza energetica più virtuosi e sostenibili consente di ottenere sia benefici economici sia vantaggi ambientali, ed è al centro del nuovo paradigma di sviluppo e consumo che vogliamo diffondere con questo accordo”.
Il protocollo prevede una serie di iniziative congiunte finalizzate a incentivare a più livelli l’adozione del modello della sostenibilità. Tra queste: azioni per promuovere la nascita di comunità energetiche che riuniscano organizzazioni del Terzo settore, come parrocchie, associazioni religiose e cooperative sociali, e permettano loro di mettere in condivisione l’energia prodotta da fonti rinnovabili; un’attività di mappatura della povertà energetica che parte con un progetto pilota per estendersi a tutto il territorio nazionale, attraverso una piattaforma digitale, con l’obiettivo di individuare possibili interventi a sostegno dei vulnerabili e poveri energetici; momenti di formazione per sensibilizzare gli stakeholder sui benefici economici e sociali delle comunità energetiche; attuazione di progetti specifici nel Sud Italia, dove più alto è il numero di famiglie in difficoltà; sviluppo di iniziative legate alla mobilità elettrica e alla sharing mobility.