Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore bancario.
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2%, il Dax l’1,9% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, il Nasdaq sale del 2%, lo S&P 500 dell’1,8% e il Dow Jones dell’1,6%.
Goldman Sachs (+3,7%) ha registrato un forte aumento degli utili del terzo trimestre. La banca americana infatti ha riportato un EPS di $ 8,25 oltre il consenso di $ 7,80. Anche i ricavi sono aumentati: $ 11,98 miliardi contro $ 11,37 previsti. Sebbene le entrate siano scese del -12% su base annua, i risultati sono stati comunque migliori del previsto.
L’unità di Trading ha eccelso, con entrate aumentate dell’11% a $ 6,20 miliardi, rispetto a $ 5,69 miliardi stimati. I ricavi delle vendite e del trading di FICC sono aumentati del +41% a $ 3,53 miliardi, mentre i ricavi delle vendite di azioni e del trading sono scesi del -14% su base annua a $ 2,68 miliardi. Il margine di interesse (NII) è stato di 2,04 miliardi di dollari, +31% su base annua e superiore al consenso di 2,05 miliardi di dollari.
Goldman Sachs ha inoltre confermato le voci secondo cui sta riorganizzando la propria attività in tre unità: asset e wealth management, global banking & markets, platform solutions. Ashok Varadhan, Dan Dees e Jim Esposito sono nominati co-responsabili globali di Global Banking & Markets. Marc Nachmann è il nuovo capo globale della divisione asset e wealth management, mentre Stephanie Cohen diventerà il capo globale di Platform Solutions.
Tra le altre notizie, i pubblici ministeri tedeschi hanno perquisito il quartier generale di Deutsche Bank (+3,1%) in relazione a un’indagine in corso sullo schema di frode fiscale multimiliardario noto come “cum-ex”. La banca tedesca è una dei tanti istituti di credito che i pubblici ministeri hanno indagato in relazione al regime fiscale che prosperava più di un decennio fa.
Nello schema di trading, noto come “cum-ex” o dividend stripping, le banche e gli investitori avrebbero scambiato rapidamente azioni di società intorno al giorno del pagamento dei dividendi, offuscando la proprietà delle azioni e consentendo a più parti di reclamare falsamente rimborsi fiscali sui dividendi.