Partenza in rialzo a Wall Street, proseguendo il recupero iniziato ieri in scia alle indicazioni incoraggianti provenienti dalla stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna il 2,7%, lo S&P 500 il 2,3% e il Dow Jones il 2%.
I mercati stanno assistendo a un parziale ritorno alla propensione al rischio, sostenuto dai risultati societari, dalle valutazioni convenienti dell’equity e dal dietrofront di Londra sul controverso piano di tagli alle tasse.
Resta comunque da capire quanto a lungo durerà il recupero dell’azionario, con gli investitori ancora alle prese con l’incertezza legata all’elevata inflazione, i rischi per l’economia e l’atteggiamento aggressivo delle banche centrali.
Il focus resta quindi concentrato sulla politica monetaria. In settimana sono attesi gli interventi di alcuni esponenti della Federal Reserve, che dovrebbero confermare la linea dura sui tassi per contrastare l’inflazione.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 0,986, mentre il dollaro/yen è stabile in area 149. In calo la sterlina a 1,132 sul dollaro, dopo che la Bank of England ha smentito le indiscrezioni su un possibile rinvio del quantitative tightening.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 90,7 dollari e il Wti (-1,4%) a 84,4 dollari, tra i persistenti timori per un rallentamento dell’economia globale e il conseguente impatto sulla domanda di petrolio.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa due punti base al 3,99% e quello del biennale di circa tre punti base al 4,41%.
Tornando a Wall Street, Goldman Sachs guadagna circa il 4% in avvio dopo aver riportato risultati trimestrali migliori delle attese. Diffusi prima dell’apertura anche i conti di Johnson & Johnson, mentre in serata usciranno quelli di Netflix.
