Il Ftse Italia Banche chiude a +2%, rispetto al +1,5% dell’analogo indice europeo e al +0,9% del Ftse Mib.
Seduta positiva per le borse del Vecchio Continente, con focus sempre rivolto prevalentemente all’outlook economico e alla politica monetaria.
I mercati assistono a un parziale ritorno alla propensione al rischio, anche se il contesto macroeconomico suggerisce cautela e pone interrogativi sulla durata del recupero dell’azionario.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta sopra quota 0,98 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 240 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4,6%.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanza soprattutto Intesa (+3,4%), che intanto ha istituito il fondo di investimento alternativo italiano di tipo chiuso e riservato denominato “Fondo Sviluppo Ecosistemi di Innovazione” (Fondo SEI), con l’obiettivo di sostenere la crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha interamente sottoscritto una nuova emissione da 750 milioni di UniCredit (+1,4%). Tra le mid acquisti su Banca Popolare di Sondrio (+2,7%), poco mossa Mps (+0,1%) fra le small.