Mercati – Prevale la cautela, flat Piazza Affari

Mattinata prudente per le borse europee, mentre i future di Wall Street avanzano leggermente, in un contesto sempre caratterizzato da elevata incertezza.

Il Ftse Mib di Milano annulla i guadagni iniziali e oscilla intorno alla parità (+0,05%) in area 21.530 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), positivo il Cac 40 di Parigi (+0,4%) mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Frazionali rialzi per i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq dopo la chiusura positiva di ieri, con Netflix a +13% nel pre-market dopo aver registrato un incremento degli utenti superiore alle previsioni.

Le indicazioni positive provenienti dai risultati societari, le convenienti valutazioni dell’equity e il dietrofront di Londra sul controverso piano di tagli fiscali hanno contribuito ad innescare un parziale recupero dell’azionario negli ultimi giorni. Tuttavia, i persistenti rischi legati all’elevata inflazione e all’inasprimento della politica monetaria suggeriscono cautela e frenano nuovamente gli acquisti.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati finali di settembre sui prezzi al consumo dell’eurozona, in rialzo del 9,9% annuo rispetto al +10% della rilevazione preliminare e al +9,1% di agosto. Negli Usa sono in programma oggi gli interventi di alcuni membri della Fed e il Beige Book della banca centrale americana.

Sul Forex l’euro/dollaro si riduce a 0,981 e il cambio tra biglietto verde e yen resta su livelli elevati e sotto osservazione delle autorità nipponiche a 149,5. In calo la sterlina a 1,127 dollari dopo l’impennata dell’inflazione al 10,1% a settembre, dato che eguaglia il massimo degli ultimi 40 anni mettendo ulteriore pressione al governo Truss e alla bank of England.

Tra le materie prime guadagnano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 90,5 dollari e il Wti (+0,9%) a 82,8 dollari, tra i timori che le nuove sanzioni europee alla Russia possano ridurre ulteriormente l’offerta e i tentativi degli Stati Uniti Usa di alleviare i prezzi. Gli Usa annunceranno oggi il rilascio di 15 milioni di barili dalle proprie riserve strategiche per cercare di alleggerire il caro benzina.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 237 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,69%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate si distinguono Tenaris (+2,3%), Finecobank (+1,6%) e Bper (+1,5%) mentre arretrano soprattutto Inwit (-2,2%), Nexi (-2%) e Diasorin (-1,7%).