Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,2% a 21.472 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -0,5% rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo.
Gli operatori restano intenti a valutare l’elevata inflazione e il rischio recessione, monitorando le prossime mosse delle banche centrali.
L’inflazione in UK ha registrato un’accelerazione superiore alle attese segnando un incremento a doppia cifra e riportandosi sui massimi da 40 anni, aumentando la pressione sulla Bank of England e sul governo di Truss.
Tra le big del comparto, in modesto progresso Interpump Group (+0,8%), invariato Cnh Industrial mentre Buzzi Unicem registra un frazionale calo dello 0,1%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, guida CIR (+2,7%). In positivo anche Zignago Vetro (+0,9%) mentre Cementir, Avio e Lu-ve hanno chiuso in parità. Lettera su El.En (-2,4%) ed Ariston Holding (-3,2%).
Tra le small cap, in luce Servizi Italia (+5,1%), seguito da Somec (+3,9%) che si è aggiudicata, tramite la propria controllata statunitense Fabbrica LLC, una nuova commessa per oltre 73 milioni di dollari per la realizzazione di edifici a destinazione commerciale.
Segno positivo anche su SAES Getters (+0,7%) dopo che il Cda ha approvato la fusione per incorporazione della controllata al 100% SAES International.
Resiste Aquafil (+0,2%), mentre chiudono in negativo Sit Group (-2,6%) e Fiera Milano (-2,3%).
Scivola in coda Fidia che perde il 5,4%.