Labomar ha registrato ricavi consolidati relativi ai primi 9 mesi 2022 pari a 64,5 milioni.
I ricavi consolidati includono, oltre ai valori di Labomar Spa e Entreprises ImportFab, il
fatturato delle società acquisite lo scorso esercizio, ovvero il Gruppo Welcare e Labiotre.
Rispetto ai ricavi consolidati realizzati nel pari periodo 2021, attestati a 44,6 milioni,
l’incremento risulta pari al 44,5%.
A parità di perimetro con l’anno precedente, i ricavi del gruppo sono pari a 56,1 milioni, con un aumento del 25,6% rispetto allo stesso periodo 2021.
Tale crescita è supportata dai risultati positivi generati da tutte le società del gruppo.
In particolare, i ricavi della sola Labomar SpA al 30 settembre 2022 sono pari a 48,7 milioni, con una crescita del 26,4% rispetto allo stesso periodo 2021 e una quota di ricavi su estero pari al 35%.
A tale risultato ha contribuito un recupero delle vendite di prodotti appartenenti alle categorie probiotics e cough&cold, che avevano particolarmente sofferto nel 2021 a causa della pandemia, ma anche il lancio di numerose nuove soluzioni dedicate a sleep disorder e alle patologie gastroenterologiche.
Questi prodotti hanno permesso una sensibile crescita di fatturato dei principali Key Customers internazionali, elevando la contribuzione delle vendite realizzate nei mercati esteri.
Positivi i risultati anche della controllata canadese Entreprises ImportFab che ha da poco messo a punto il primo catalogo di ready to market solutions realizzate in collaborazione con l’R&D di Labomar Spa.
Per il Gruppo Welcare, va invece rilevata una crescita importante soprattutto nei mercati esteri e nel segmento dei prodotti da medicazione, con il lancio dei nuovi dispositivi dedicati ai pazienti oncologici.
Infine, Labiotre ha realizzato ricavi per 5,1 milioni, con un dato sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, dedicandosi prevalentemente ad una revisione del portafoglio degli estratti botanici che verrà presentato alle prossime manifestazioni fieristiche.