Mercati – Recupero nel finale, Piazza Affari a +1,1%

Borse europee in miglioramento nell’ultima parte della seduta in scia a Wall Street, con acquisti sulle megacap tecnologiche, nonostante il calo di Tesla (-3,7%) dopo i conti che hanno evidenziato ricavi inferiori alle attese. Il Ftse Mib di Milano termina in rialzo dell’1,1% in area 20.701 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%). Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P500 avanza dello 0,8% e il Dow Jones dell’1%.

Il rimbalzo dei colossi tech ha sostenuto il recupero ma il sentiment resta improntato alla cautela, in un contesto di elevata inflazione e inasprimento monetario. Oltre alle trimestrali, gli operatori continuano a monitorare i dati macro e le indicazioni delle banche centrali alla ricerca di segnali più precisi sull’outlook.

Secondo il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, il ciclo di rialzi aggressivi dei tassi di interesse dovrebbe terminare all’inizio del 2023, seguito da una fase di mantenimento su livelli restrittivi. Nella prossima di inizio novembre l’istituto di Washington alzerà verosimilmente il costo del denaro di 75 punti base per la quarta volta consecutiva, nel tentativo di raffreddare un’inflazione sui massimi da quarant’anni.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati statunitensi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, ai minimi da tre settimane, e sulle vendite di case esistenti negli Stati Uniti, che hanno esteso il maggior calo dal 2007, mentre domani verranno diffusi quelli sulla fiducia dei consumatori dell’area euro.

A Bruxelles, focus sull’incontro tra i leader dei 27 Paesi del blocco per esaminare l’ultimo pacchetto sulle risposte alla crisi energetica presentato dalla Commissione Europea.

Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 0,983 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta sui massimi dal 1990 a 149,8 con gli investitori in allerta per eventuali nuovi interventi a sostegno della valuta nipponica. In rialzo la sterlina a 1,13 dollari dopo le dimissioni di Liz Truss che lascia dopo soli 44 giorni di governo.

Tra le materie prime guadagnano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 93,3 dollari e il Wti (+1,4%) a 85,6 dollari, complici le discussioni in Cina sull’allentamento di alcune restrizioni per il Covid, che hanno pesato sulla prima economia asiatica e sulla domanda globale di petrolio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 232 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,72%, nel primo giorno di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate spicca Saipem (+13%) dopo l’aggiudicazione di un contratto da Qatargas del valore di circa 4,5 miliardi di dollari per la realizzazione di due complessi offshore di compressione di gas in Qatar. Seguono Amplifon (+4,9%) e Diasorin (+2,4%) mentre arretrano Enel (-1%), Banca Generali (-0,6%) e A2A (-0,4%).