Oil & Gas (+1,1%) – Seduta in rialzo per il greggio

Chiusura debole per le borse europee, che hanno interrotto una striscia positiva di quattro sedute consecutive in un contesto che vede gli operatori intenti a valutare l’elevata inflazione e il rischio recessione contro il buon inizio della stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,2% a 21.472 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,1%, rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, in un contesto che si mantiene comunque volatile tra la diminuzione dell’offerta, i timori per una recessione globale e i tentativi degli Usa di alleviare i prezzi.

Il mercato petroliferi continua a trovarsi stretto tra due forze contrastanti, con i tagli alla produzione decisi dall’Opec+ e la persistente minaccia di un rallentamento dell’economia che oscura l’outlook della domanda.

Intanto, le imminenti sanzioni dell’Unione europea alle forniture russe potrebbero causare un ulteriore shock sui mercati e hanno già portato alcune raffinerie indiane a fermare gli acquisti spot prima dell’entrata in vigore delle nuove misure a inizio dicembre.

Tra le big del comparto bene in particolare Tenaris (+2,9%), con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+1,2%) e Saipem (+0,9%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Saras (-1,2%), mentre ha limitato le perdite Maire Tecnimont (-0,1%).