Il Ftse Italia Banche chiude a +0,9%, rispetto al +1% dell’analogo indice europeo e al +1,1% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse del Vecchio Continente, che migliorano nella seconda metà in scia a Wall Street. Il sentiment resta improntato alla cautela, a causa dei persistenti timori di rallentamento dell’economia in scia all’elevata inflazione e alle mosse restrittive delle banche centrali. Oltre alle trimestrali, gli operatori continuano a monitorare i dati macro e la politica monetaria alla ricerca di segnali più chiari sull’outlook economico. Nel Regno Unito, intanto, Liz Truss si è dimessa dalla carica di primo ministro.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta in area 0,98 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 232 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 4,7%.
Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanza soprattutto Intesa Sanpaolo (+2,1%), mentre Banco Desio spicca tra le small (+2,9%).
Il Cda di Banca Finnat Euramerica ha approvato il comunicato in relazione all’Opa obbligatoria totalitaria promossa da P.N. 1898 S.r.l. sulle azioni ordinarie di Banca Finnat, ritenendo che il corrispettivo pari a 0,31 euro per ciascuna azione portata in adesione sia congruo per i possessori di azioni oggetto dell’Offerta.