Covivio ha registrato ricavi di gruppo pari a 470,9 milioni, in crescita del 5,7% a livello reported e del 13,9% su base like-for-like.
Gli affitti degli uffici sono diminuiti del 6,4%, influenzati dalle dismissioni nel 2021 e nel 2022, ma aumentati del 4,5% a parità di perimetro.
Tale crescita organica è stata osservata in tutte le aree geografiche (+4,2% in Francia, +3,5% in Italia, +8,5% in Germania), trainata dall’accelerazione dell’indicizzazione, che ha pesato per 2,3 punti, e dall’aumento su base annua del tasso di occupazione al 93,9% (92% nel terzo trimestre 2021), che ha inciso per 2,2 punti.
Nel residenziale tedesco, Covivio vanta un portafoglio di alta qualità su cui continua a svolgere una gestione proattiva degli asset. I ricavi da locazione sono aumentati del 3% a parità di area geografica: Berlino (+2,9%), Nord Reno-Westfalia (+3,3%), Amburgo (+2,5%), Dresda e Lipsia (+3,1%).
Questa forte crescita omogenea è stata trainata da indicizzazione (50% dell’aumento), rilocazioni con ritorno degli affitti positivo (15% in media) e saldo principalmente legato ai programmi di ammodernamento.
Proseguendo la ripresa, il business Hotel ha registrato nei primi 9 mesi un forte incremento dei ricavi, con una crescita dell’85,3% a perimetro omogeneo. I canoni variabili (principalmente il portafoglio alberghiero affittato ad AccorInvest) sono stati trainati dalla sovraperformance in Francia e sono aumentati del 147%. Anche l’EBITDA delle strutture alberghiere (principalmente in Francia e Germania) ha registrato un significativo rimbalzo (+448% rispetto ai 9 mesi 2021).
Covivio conferma la guidance sull’utile netto ricorrente (Adjusted EPRA Earnings) per il 2022 a circa 4,5 euro per azione, con un aumento di oltre il 3% rispetto al 2021.