Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Giornata senza una direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib arretra dello 0,5%, il Dax dello 0,1% mentre il Ftse 100 avanza dello 0,4%. A Wall Street, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 l’1,1% e il Dow Jones l’1,2%.
Le azioni di Verizon Communications scendono del 4,3% dopo aver pubblicato i risultati del terzo trimestre del 2022, chiuso con un fatturato in aumento del 4% a 34,2 miliardi di dollari (vs stime di $33,8 miliardi) ed un utile rettificato per azione di 1,32$, in calo rispetto a 1,42$ di un anno fa. Gli analisti si aspettavano un utile per azione normalizzato di 1,29 dollari. Tuttavia, la società ha aggiunto solo 8.000 abbonati mensili di telefonia wireless nel 3Q, ben al di sotto delle previsioni degli analisti di 38.500 nuovi clienti telefonici. Nelle ultime settimane, Verizon ha introdotto nuovi piani di telefonia mobile pay-as-you-go a basso costo e Internet domestico per attirare clienti. La società ha affermato di pianificare un programma di risparmio sui costi che ridurrà le spese annuali tra $ 2 miliardi e $ 3 miliardi entro il 2025.
Intel Corp. (+0,7%) ha intenzione di avviare licenziamenti “mirati” a novembre per far fronte agli alti costi e ai margini troppo bassi. L’ultima volta che la società ha annunciato licenziamenti è stato nel 2016, quando ha tagliato l’11% della sua forza lavoro.
Deutsche Bank ha tagliato il TP su Alphabet (-0,4%) a 130$ da 135$, mentre ha alzato il TP su AT&T (+1,8%) a 23$ da 22$, mantenendo per entrambe le società il giudizio ‘Buy’. Inoltre, gli analisti hanno rivisto al rialzo anche il target price su Oracle (+2,1%), portandolo a 120$ da 110$.