Mercati – Apertura in ribasso per l’Europa, Milano a -0,9% in attesa del giudizio di S&P

Partenza negativa per le borse europee, in un mercato in cui gli operatori continuano a valutare le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali contro le preoccupazioni per il rischio recessione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% in area 21.500 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-1,2%), il Dax di Francoforte (-1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).

I primi segnali positivi arrivati dai risultati societari hanno contribuito a migliorare il sentiment degli investitori, sebbene sullo sfondo permangano i timori per il persistere dell’elevata inflazione e per le strette monetarie delle banche centrali.

Ad alimentare l’incertezza contribuiscono le notizie contrastanti sul fronte cinese. Da una parte il report secondo cui Pechino starebbe considerando di allentare le regole sulla quarantena per Covid.

Dall’altra parte, però, gli Stati Uniti starebbero valutando nuove restrizioni sulle esportazioni che limiterebbero l’accesso della Cina ad alcune tecnologie informatiche innovative.

A livello di politica monetaria, il presidente della Fed, Patrick Harker, ha dichiarato che probabilmente l’istituto di Washington alzerà i tassi di interesse “ben oltre” il 4% per poi mantenerli su livelli restrittivi, aprendo a ulteriori interventi se necessario.

I commenti hawkish dei membri della Fed e le aspettative di ulteriori aumenti del costo del denaro continuano a spingere al rialzo i rendimenti dei bond, con quello del decennale Usa che ha superato la soglia del 4,25% per la prima volta dal 2008.

Di pari passo, sul Forex prosegue il rafforzamento del biglietto verde nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 0,977 e il dollaro/yen oltre la soglia di 150 che alimenta le attese per nuovi interventi del Giappone a sostegno della propria divisa.

Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 92,3 dollari e il Wti (-0,1%) a 84,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 235 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,81%, in attesa questa sera dell’aggiornamento del rating sull’Italia da parte di S&P.

Attualmente il giudizio è fissato a ‘BBB’, mentre a luglio l’agenzia americana aveva rivisto a sorpresa l’outlook da positivo a stabile, citando i crescenti rischi per l’economia e la finanza pubblica legati all’incertezza politica.

Tornando a Piazza Affari, in calo Interpump (-2%), Moncler (-2%), Cnh (-1,9%), Stm (-1,7%), Saipem (-1,1%) e Stellantis (-1%), mentre resistono Leonardo (+0,3%), Bper (+0,3%) e Unipol (+0,1%).