I futures sull’azionario Usa scambiano in rosso, preannunciando una partenza negativa a Wall Street mentre prosegue l’ascesa dei rendimenti obbligazionari sulle aspettative che la Federal Reserve continuerà ad alzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione.
I risultati societari restano sotto osservazione, per valutare l’impatto dello scenario macroeconomico sui conti, tra maggiori costi di indebitamento e un rallentamento della domanda.
I toni restrittivi emersi dagli ultimi commenti dei membri della Federal Reserve lasciano pensare che l’istituto di Washington opti per un quarto rialzo consecutivo dei tassi da 75 punti base, mentre le proiezioni indicano un picco del 5% nel 2023.
Aspettative che stanno continuando a spingere al rialzo i rendimenti dei bond, con il tasso sul decennale americano risalito sui massimi dal 2007 e avviandosi a registrare una striscia di incrementi di dodici settimane.
Nel frattempo, la volatilità sull’equity a stelle e strisce non sembra dare segnali di allentarsi e potrebbe essere anzi ulteriormente alimentata oggi scadenza di opzioni per 2.000 miliardi di dollari.
Focus anche sulla situazione politica del Regno Unito dopo le dimissioni di Liz Truss e sulla crisi energetica in Europa, dopo l’accordo di massima dei Paesi membri sulle misure per contrastare il rincaro dei prezzi.
Tornando a Wall Street, in calo nel premarket Twitter, dopo le indiscrezioni su una possibile esame di sicurezza nazionale da parte dell’amministrazione Biden su alcune attività di Elon Musk.
Tonfo del 29% di Snap dopo aver mancato le stime sui ricavi nel terzo trimestre, in un segnale di debolezza per il mercato degli annunci online che frena anche i colossi Meta Platforms e Alphabet.