Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata in rialzo per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna il 2,4%, il Dax il 2% e il Ftse 100 lo 0,9%. A Wall Street, il Dow Jones sale dell’1,4% e lo S&P 500 dello 0,7%, mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
Tesla ha abbassato i prezzi dei veicoli venduti in Cina, in un tentativo di alimentare la domanda in un mercato in cui la competizione e la pressione economica si stanno intensificando. Si tratta di un’inversione di tendenza per il settore che arriva insieme a segnali di indebolimento della domanda in quello che è da tempo il maggiore mercato globale per le quattro ruote.
La settimana scorsa il numero uno Elon Musk aveva dichiarato che “una sorta di recessione” era in corso in Cina e in Europa e Tesla ha anticipato che quest’anno mancherà i target di consegne per le sue vetture elettriche.
I prezzi dei popolari modelli Y e 3 di Tesla venduti in Cina sono stati ridotti fino al 9,4%. Una Model Y standard ora costa l’equivalente di 39.880 dollari, in calo rispetto a circa 43.750 dollari, mentre la versione a lungo raggio ha uno sconto ancora maggiore. Un modello standard 3 costa circa 36.710, in calo di circa 1.930.
Tesla e altre case automobilistiche in Cina hanno aumentato i prezzi più volte nell’ultimo anno per adeguarsi all’aumento dei costi poichè il prezzo del litio è quasi triplicato e sono stati limitati dai ritardi della catena di approvvigionamento.
La decisione riflette le difficoltà che Tesla e gli altri produttori internazionali stanno avendo rispetto agli automaker locali come BYD, che il mese scorso ha registrato il record di oltre 200 mila veicoli venduto. Secondo i dati della China Passenger Car Association, nei primi sette mesi dell’anno le case automobilistiche domestiche hanno pesato per circa l’80% delle vendite di veicoli elettrici.