Mercati asiatici – A due velocità con la tenuta del Giappone

Seduta a due velocità per i principali listini asiatici nonostante il proseguimento del rimbalzo di Wall Street.

Cina cauta con Shanghai in parità e Shenzhen a -0,4% mentre Hong Kong segna -0,1%. In rialzo invece il Giappone con Nikkei e Topix entrambi a +1,1%.

Il sentiment continua nel complesso a beneficiare dell’ottimismo per i segnali che dovrebbero emergere dal proseguimento della earning season. Questa settimana sono in calendario i conti dei colossi Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon e Meta Platforms, che contribuiranno infatti a testare la tenuta degli utili nel difficile scenario attuale.

Lo sguardo resta nel contempo focalizzato sulle banche centrali in attesa già del meeting del Fomc in agenda la prossima settimana e da cui ci si aspetta un nuovo rialzo dei tassi da 75 punti base. Il tutto nonostante gli ultimi dati sulla manifatturiera e sui servizi a stelle e strisce si siano rivelati deludenti segnalando come i ritocchi al costo del denaro stiano iniziando a rallentare le attività.

Intanto, riguardo la Cina, continuano a pesare le incertezze che la concentrazione di potere nelle mani di Xi Jinping, rieletto nei giorni scorsi per un terzo mandato quinquennale, possa indebolire la crescita e destabilizzare la situazione geopolitica. Incertezze ulteriormente alimentate dalla decisione della banca centrale cinese di fissare il tasso di riferimento per lo yuan al livello più basso in 14 anni.

Sul forex, il cambio euro/dollaro oscilla a quota 0,987 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende in area 148,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 91,5 dollari e il Wti (+0,3%) a 84,8 dollari al barile.

Il tutto dopo ieri a Wall Street Dow Jones ha registrato un rialzo del 1,3%, seguito dallo S&P500 (+1,2%) e dal Nasdaq (+0,9%).