Amplifon – Utile netto di 115,5 mln nei 9M, stima ricavi a 2,15 mld ed Ebitda margin al 25% nel FY22

Nei primi nove mesi del 2022 Amplifon ha registrato ricavi consolidati pari a 1.539,7 milioni, in crescita dell’11,6% a cambi correnti e del 9% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2021.

La performance è stata trainata da una crescita organica pari al 4,1%, superiore al mercato, e dalle acquisizioni per il 4,9%, principalmente per Bay Audio. L’effetto cambio è stato positivo per il 2,6%, principalmente per l’apprezzamento del dollaro americano rispetto all’euro.

L’Ebitda e l’Ebit si sono attestati rispettivamente a 363,8 milioni (+13,4%) e 185,6 milioni (+16,2%), spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 10,7%.

Il periodo si è chiuso con un utile di gruppo a 115,5 milioni (+14,6%). L’utile netto per azione rettificato (EPS adjusted) ammonta a 65 centesimi di euro in aumento del 15,3% rispetto ai 56,4 centesimi dei primi nove mesi del 2021.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 882,1 milioni, rispetto a 871,2 milioni al 31 dicembre 2021.

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, Amplifon segnala per il quarto trimestre del 2022:

  • Uno scenario macroeconomico globale atteso non in miglioramento;
  • Una crescita organica attesa superiore a quella del mercato di riferimento;
  • Una contribuzione delle acquisizioni alla crescita dei ricavi proveniente dalle sole acquisizioni bolt-on (il consolidamento di Bay Audio è avvenuto a partire dal 1° ottobre 2021).

Alla luce di quanto sopra e con riferimento a quanto precedentemente comunicato, con l’avvicinarsi della fine dell’esercizio, il gruppo si attende un 2022 in crescita rispetto al 2021, e in particolare:

  • Ricavi nell’ordine di 2.150 milioni;
  • Margine dell’EBITDA su base ricorrente nell’ordine del 25%.

La società, inoltre, conferma di “essere nella posizione ideale per rafforzare ulteriormente la propria leadership a livello mondiale in qualsiasi possibile scenario”.

Tali aspettative per il 2022 “assumono che non vi siano ulteriori rallentamenti nelle attività economiche globali dovuti, fra l’altro, alle note tematiche relative all’attuale situazione geopolitica, all’andamento dell’inflazione e all’emergenza sanitaria”.