Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata senza una direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib arretra dello 0,1%, mentre il Ftse 100 avanza dello 0,2% e il Dax dello 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,4% mentre il Dow Jones guadagna lo 0,3%.
Le azioni di WPP scendono del 2% dopo aver diffuso i risultati del terzo trimestre 2022, chiuso con ricavi in aumento del 10,3% a 3,6 miliardi di sterline (+2,7% like for like). Il Gruppo ha aggiornato la guidance per l’intero 2022, prevedendo una crescita organica in aumento al 6,5-7% (precedente 6-7%) e un margine operativo in aumento di 30-50 punti base, rispetto alla previsione precedente di circa 50 punti base. Tuttavia gli analisti hanno dichiarato che i rivali Publicis Groupe (-2,6%) e Omnicom Group hanno entrambi riportato risultati superiori alle stime per il trimestre.
Elon Musk ha comunicato alle banche finanziatrici l’intenzione di chiudere l’accordo per l’acquisizione di Twitter (+0,4%) entro venerdì 28 ottobre, come stabilito dal giudice del Delaware. Gli istituti di credito coinvolti contribuiranno all’operazione con 13 miliardi di dollari in debito.
MFE-MediaForEurope (-3,2%) e Mediaset España (+0,6%) hanno partecipato al finanziamento da 6,5 milioni per la startup TherapyChat, piattaforma di psicologia attiva in Italia, Spagna e Regno Unito. La società ha raccolto un totale di 14,5 milioni dalla sua creazione e con i nuovi finanziamenti intende consolidare la posizione nel Sud Europa, investire in tecnologia, continuare a sviluppare il software e ad espandere la proposta di valore per le aziende.
Meta Platforms (-3,9%) ha criticato Apple per aver cambiato i termini dell’App Store al fine di prendere una commissione fino al 30% sugli acquisti in-app. Il cambiamento di politica penalizza aziende come Meta che perderebbero una parte delle entrate pubblicitarie a favore del produttore di iPhone.
Inoltre, l’autorità turca per la concorrenza ha multato Meta per 18,64 milioni di dollari e la società ha dichiarato di non essere d’accordo con le conclusioni, affermando di proteggere la privacy degli utenti e di fornire alle persone trasparenza e controllo sui dati.
Infine, KeyBanc ha tagliato il TP su Walt Disney (+0,4%) a 143$ da 154$, mantenendo il rating ‘Overweight’.