Mercati – Apertura fiacca per l’Europa, Milano a -0,6%

Partenza poco sotto la parità per le borse europee, con l’attenzione degli operatori sempre rivolta alle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e in attesa della riunione della Bce in programma domani.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 22.160 punti. In lieve ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Gli investitori guardano al meeting della Bce di domani, da cui è atteso un rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base nonostante diversi economisti ritengano che sia iniziata una recessione nell’Eurozona.

Un ritocco di pari entità è atteso anche dalla riunione della Federal Reserve della prossima settimana, mentre gli ultimi dati macroeconomici hanno alimentato le ipotesi sulla possibilità che il ciclo di strette monetarie aggressive possa concludersi l’anno prossimo.

Sul fronte dei risultati societari, in after hours Alphabet ha perso il 7% dopo aver mancato le previsioni degli analisti e Microsoft l’8% dopo aver fornito una guidance deludente sui ricavi. In agenda oggi, invece, i conti di Meta Platforms.

Nonostante la delusione dei due colossi tech, le trimestrali di Wall Street hanno finora fornito segnali incoraggianti, con circa il 70% delle società dello S&P 500 che hanno riportato i conti che hanno battuto le stime.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è in lieve rialzo a 0,998, mentre il dollaro/yen è stabile a 147,8 in attesa del meeting della Bank of Japan in programma venerdì e che dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria accomodante.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 90,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 84,7 dollari, dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 220 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,36%, in attesa oggi del primo collocamento da parte del Tesoro dall’insediamento del nuovo governo Meloni con aste di titoli per 4 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, male in avvio Stm (-2,7%), Pirelli (-2,5%), Campari (-1,3%) e Ferrari (-1,1%), mentre avanzano Telecom Italia (+0,7%), Banco Bpm (+0,5%) e Leonardo (+0,5%).