Mercati asiatici – Seduta di acquisti, in evidenza Shenzhen (+1,8%)

Seduta di acquisti per le principali borse asiatiche in scia all’andamento positivo di Wall Street, trainato in particolare dai titoli tecnologici.

In Cina, Shanghai avanza dello 0,9% e Shenzhen a +1,8% mentre Hong Kong segna +0,9%. In rialzo anche il Giappone con Nikkei a +0,8% e Topix a +0,7%.

Nel complesso, la earning season – nonostante le ultime trimestrali di Microsoft e Google abbiano deluso le attese – sta fornendo risposte positive sulla tenuta degli utili societari in un contesto caratterizzato da inflazione elevata e rallentamento della domanda.

Parallelamente, occhi puntati anche sulla politica monetaria, con le riunioni della Bce e della Fed in programma rispettivamente giovedì e la prossima settimana.

Secondo le attese, entrambi gli istituti alzeranno i tassi di 75 punti base, ma alcuni trader cominciano a ipotizzare un rallentamento delle strette da parte della banca centrale americana.

Sempre sul fronte delle banche centrali, prevista per venerdì la riunione Banca del Giappone da cui non si attendono scostamenti dall’attuale politica monetaria.

Intanto, dall’agenda macroeconomica nipponica è stato diffuso il dato finale del Leading Index di agosto che si è attestato a 101,3 punti, superiore ai 100,9 punti del dato preliminare. A luglio il Leading Index si era fissato a 98,9 punti.

Sullo sfondo, nel frattempo, nel Regno Unito si è insediato il nuovo primo ministro britannico, Rishi Sunak, il terzo quest’anno, che ha avvertito di una “profonda crisi economica”, ma il suo arrivo sembrava avere rassicurato i mercati.

Sul forex, il cambio euro/dollaro oscilla a quota 0,997 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale in area 148,11. Tra le materie prime, petrolio in frazionale calo con il Brent (-0,9%) a 90,90 dollari e il Wti (-0,8%) a 84,64 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha registrato un progresso del 2,3%, seguito dallo S&P500 (+1,6%) e dal Dow Jones (+1,1%).