Mercati – Mattinata senza direzione per gli eurolistini, bene Unicredit a Piazza Affari

Borse europee incerte, mentre i future di Wall Street scambiano in territorio negativo dopo alcune trimestrali deludenti. Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,4% in area 22.200 punti, negativo come il Ftse 100 di Londra (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%). Invariato il Cac 40 di Parigi, in controtendenza il Dax di Francoforte (+0,4%).

Per quanto riguarda i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, arretra soprattutto quest’ultimo (-1,7%) in scia ai risultati e alle indicazioni di Microsoft, Alphabet e Texas Instruments. Oggi si riunisce il Cda di Meta Platforms, mentre domani toccherà ad Apple.

Anche in Europa l’attenzione resta focalizzata sui conti societari, alla vigilia della riunione della Bce che verosimilmente alzerà i tassi di 75 punti base. Un incremento di pari importo è atteso la prossima settimana dalla Fed, nonostante i crescenti segnali di rallentamento dell’economia.

Negli ultimi giorni l’azionario ha beneficiato di una serie di risultati sopra le aspettative (per la verità già piuttosto modeste) e delle ipotesi che la banca centrale americana possa rallentare il ritmo delle strette monetarie nei mesi a venire. Tuttavia, resta la preoccupazione per l’impatto del quadro macroeconomico sugli utili dei prossimi trimestri e si teme che il sell-off di quest’anno non sia ancora terminato.

Sul Forex il dollaro perde terreno per il secondo giorno consecutivo nei confronti delle principali valute, consentendo all’euro/dollaro di risalire a 1,002 e al cambio tra biglietto verde e yen di scendere a quota 147, in attesa del meeting di venerdì della Bank of Japan, che dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria accomodante.

Tra le materie prime viaggiano in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 92,1 dollari e il Wti (+0,7%) a 85,9 dollari. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 223 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,42%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano in particolare Unicredit (+3,7%) dopo i conti del terzo trimestre, Telecom Italia (+1,5%), Hera (+1,4%) e Saipem (+1,4%). In calo Stm (-2,9%) dopo i conti deboli delle big tech, Campari (-2,4%) e Recordati (-2%).