Mercati Usa – Previsto avvio negativo con delusione conti big tech

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso, preannunciando una partenza negativa a Wall Street appesantita in particolare dal settore tecnologico e alimentando nuovamente i dubbi sulla possibilità che il sell-off di quest’anno sia terminato o meno.

In particolare, il derivato sul Nasdaq cede circa il 2% dopo i risultati deludenti diffusi ieri da Microsoft e Alphabet, che lasciano sul terreno rispettivamente il 6,5% e il 6,7% nel premarket.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, che hanno proseguito il recupero mettendo a segno la terza seduta consecutiva di guadagni. Il Nasdaq è salito del 2,3%, lo S&P 500 dell’1,6% e il Dow Jones dell’1,1%.

Negli ultimi giorni il sentiment dei mercati è stato sostenuto dalle indicazioni incoraggianti provenienti dalle trimestrali e dalle aspettative che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse in scia ai segnali di rallentamento dell’economia.

Circa un quarto delle società appartenenti allo S&P 500 hanno già riportato i conti, di cui oltre i due terzi hanno battuto le attese degli analisti nonostante i risultati in chiaroscuro delle big tech.

Secondo gli strategist di Goldman Sachs le condizioni per il picco più basso dell’azionario Usa non sono ancora visibili, dato che l’equity non sconta ancora completamente l’ultimo incremento dei rendimenti reali e le probabilità di una recessione.

In caso di una severa frenata dell’economia, la banca americana prevedete che l’indice S&P 500 precipiti a 2.888 punti, implicando un crollo del 25% rispetto all’ultima chiusura.