La struttura del Gruppo Italgas al 30 settembre 2022 si è modificata rispetto a quella in essere al 31 dicembre 2021, per l’acquisizione del 100% di DEPA Infrastructure; il deconsolidamento a seguito della cessione di una quota di maggioranza di Gaxa; la fusione di Fratelli Ceresa in Geoside (già Seaside); la costituzione – per effetto della scissione parziale non proporzionale e asimmetrica di Valdarno – di Immogas, società controllata al 100% da Toscana Energia.
Il gruppo guidato da Paolo Gallo archivia i primi nove mesi del 2022 con ricavi totali in crescita su base annua del 8,1% a 1.087 milioni e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (+4,5 mln a 967,3 milioni) e a ricavi diversi (+76,8 mln a 119,7 milioni), il cui aumento è legato principalmente all’incremento delle attività nel campo
dell’efficienza energetica.
A livello di risultati operativi, l’EBITDA ammonta a 785,4 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Dopo ammortamenti e svalutazioni, saliti del 3,8% a 330,5 milioni principalmente per effetto degli investimenti realizzati e della variazione del consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure, l’EBIT cresce del 5,6% a 454,9 milioni.
L’utile netto attribuibile al Gruppo si attesta a 288,6 milioni, in progresso del 7,4%, mentre l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si incrementa del 5,5% rispetto ai 9M21.
Nel periodo in esame non si rilevano componenti reddituali classificate tra gli special item. Al 30 settembre 2021 tale componenti riguardavano i maggiori costi (6,4 milioni) derivanti dall’operazione di buyback obbligazionaria perfezionata nel mese di febbraio 2021, al netto della relativa fiscalità (1,5 milioni). L’effetto sull’utile netto adjusted 9M21 è stato pari a 4,9 milioni in termini di minori oneri.
Nel solo 3Q22 i ricavi totali del Gruppo Italgas ammontano a 379,6 milioni, in progresso del 11,5% rispetto al 3Q21. A livello di risultati operativi, l’EBITDA aumenta del 4,7% a 272,1 milioni, mentre l’EBIT sale del 5,1% a 158,9 milioni dopo essere stati spesati ammortamenti e svalutazioni per 113,2 milioni. Infine, l’utile netto attribuibile al Gruppo è pari a 100,2 milioni in miglioramento del 2,8%.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 cifra in 6.096,4 milioni, in aumento di 1.116,4 milioni rispetto a fine 2021. Escludendo gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, pari a 68,5 milioni, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 6.027,9 milioni (4.910,0 milioni a fine 2021).
Gli investimenti tecnici ammontano a 546,7 milioni, in calo del 10,8%. Sono dedicati principalmente (475,3 milioni, -7,2% a/a) allo sviluppo, mantenimento, digitalizzazione e repurposing della rete (c.d. investimenti di distribuzione).
Italgas, coerentemente con quanto previsto dal Piano Strategico 2022-2028, continuerà a perseguire i propri obiettivi principalmente volti (i) alla prosecuzione del programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network per dotare il Paese di infrastrutture all’avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde; (ii) all’azione di consolidamento nel settore dell’efficienza energetica con l’obiettivo di porsi tra i principali operatori del settore; (iii) alle nuove
opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM, M&A nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica così come, a seguito dell’acquisto di Depa Infrastructure, allo sviluppo del mercato greco.