Mercati – Cauti prima della Bce, a Milano (-0,6%) giù Stm (-7,7%)

Borse europee deboli aspettando le decisioni della Bce, con il Ftse Mib di Milano in flessione dello 0,6% in area 22.260 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,6%) e il Cac 40 di Parigi (-0,7%), resiste invece il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

I future sugli indici americani puntano verso un avvio positivo per Dow Jones e S&P 500 mentre il derivato sul Nasdaq viaggia sotto la parità dopo la trimestrale di Meta Platforms. La casa madre di Facebook crolla a -20% nel trading pre-market dopo una previsione deludente sui ricavi e la richiesta agli investitori di pazientare a causa dell’aumento dei costi. In programma oggi a mercati chiusi i conti di Amazon e Apple.

I risultati restano al centro dell’attenzione insieme ai dati macro e alla politica monetaria. Oggi la Bce dovrebbe annunciare un altro rialzo dei tassi da 75 punti base nel tentativo di contrastare l’inflazione su massimi pluridecennali. A dicembre il ritmo delle strette dovrebbe diminuire a 50 punti base, anche alla luce dei segnali di recessione in diversi Paesi della zona euro.

Nel frattempo, la fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia ha registrato un peggioramento nel mese di ottobre (rispettivamente da 94,8 a 90,1 punti e da 105,1 a 104,5 punti).

Anche negli Stati Uniti cominciano a intravedersi i primi segnali di rallentamento dell’economia, in attesa del dato di oggi sul Pil del terzo trimestre (prima stima) e delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. È probabile che la Fed proceda comunque con un altro ritocco dello 0,75% nella riunione della prossima settimana, ma i trader stanno rivedendo al ribasso la proiezione media sul picco per l’anno prossimo, dal precedente 5% al 4,86% attuale.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,004 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 146,4, con il dollaro in recupero dopo due giorni di ribassi. Tra le materie prime, viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (flat) a 93,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 87,8 dollari, mantenendosi comunque in prossimità dei massimi da due settimane dopo che il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha dichiarato che un accordo sul nucleare iraniano è improbabile nel breve periodo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è in area 222 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,4%.

Tornando a Piazza Affari, si conferma in vetta al Ftse Mib Saipem (+6,7%) in scia ai risultati diffusi stamattina. In rialzo anche Campari (+2,2%) dopo i conti, Hera (+1,9%) e Tenaris (+1,9%) mentre crolla Stm (-7,7%) dopo aver segnalato che la crescita dei ricavi nel quarto trimestre potrebbe iniziare a rallentare per via dei segnali di indebolimento della domanda di chip a livello globale. In calo anche Moncler (-5,1%) e Interpump (-1,9%).