Mercati Usa – Apertura positiva nonostante crollo di Meta Platforms dopo i conti

Partenza positiva a Wall Street, dopo i dati sul Pil Usa migliori delle attese ma con il listino tecnologico frenato dal crollo di Meta Platforms dopo la trimestrale. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,2%.

La casa madre di Facebook crolla di oltre il 24% in avvio dopo una previsione deludente sui ricavi e la richiesta agli investitori di pazientare a causa dell’aumento dei costi. In programma oggi a mercati chiusi i conti di Amazon e Apple.

Sul fronte macro, la lettura preliminare del Pil Usa del terzo trimestre ha evidenziato una crescita del 2,6% su base trimestrale, superiore al +2,4% previsto dal consensus e dopo il -0,6% della rilevazione precedente.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, si sono attestate a 217 mila unità, leggermente al di sotto delle 220 mila attese dagli analisti e poco sopra le 214 mila della rilevazione precedente.

Numeri che non modificano le aspettative di un ulteriore ritocco dei tassi da 75 punti base, il quarto consecutivo, da parte della Federal Reserve la prossima settimana, mentre resta aperto il dibattito sul ritmo delle strette nei mesi a seguire.

Sempre in tema banche centrali, come da attese la Bce ha alzato per la seconda volta consecutiva i tassi di interesse di 75 punti base, portandoli sui livelli più elevati dal 2009 e prevedendo ulteriori aumenti a fronte di un’inflazione che resta troppo elevata.

Intanto sul Forex il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti delle altre valute dopo la discesa degli ultimi giorni, con il cambio euro/dollaro tornato poco sotto la parità a 0,999 e il dollaro/yen in lieve ribasso in area 146.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 94,8 dollari e il Wti (+1,6%) a 89,3 dollari, dopo che il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha dichiarato che un accordo sul nucleare iraniano è improbabile nel breve periodo.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano torna sotto la soglia del 4% al 3,98% (-2 punti base) mentre quello del biennale arretra di circa tre punti base al 4,38%.