Utility (+0,3%) – Industrie De Nora (+3%) e Iren (+2,9%) tra le migliori

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Seduta volatile per le borse del Vecchio Continente, con focus sulle trimestrali e in attesa del meeting della Bce, che verosimilmente alzerà i tassi di 75 punti base per contrastare l’inflazione a livelli record. Oltreoceano, gli operatori sperano che la Fed possa rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse alla luce dei segnali di indebolimento dell’economia, confermati anche da alcuni dati macro.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 220 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,32%.

Tornando al comparto utility, tra le big fa meglio Terna (+1%), seguita da Hera (+0,9%) che ha rinnovato senza una scadenza temporale il protocollo siglato nel 2020 con Camst group, azienda di ristorazione e facility services, per lavorare insieme alla promozione dell’economia circolare e della sostenibilità.

Nel 3Q 2022 la produzione consolidata di energia elettrica del Gruppo Enel (+0,1%) è stata pari a 58.750 GWh, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2021 (+0,6%).

Tra le mid guidano Industrie De Nora (+3%) e Iren (+2,9%).

Tra le small, EEMS (+0,5%) ha costituito la società interamente controllata EEMS Renewables, con la quale verrà perfezionata l’acquisizione del veicolo che detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità massima stimata di 6,5 MWatt di picco.