Mercati Usa – Facebook (-24%) fa da zavorra agli indici

Continua la serie negativa delle trimestrali delle principali società tecnologiche le quali impediscono ai listini di continuare nel rally, piuttosto spedito, dalla scorsa settimana.

La società leader mondiale dei social network delude le attese e taglia la capitalizzazione di un quarto scendendo al di sotto dei $100, minimo dal 2016.

In after hours finisce nel tritacarne anche Amazon (-13%) per lo stesso motivo scivolando anch’essa al di sotto dei $100 dollari e del trilione di capitalizzazione per la prima volta dal 2020.

Se la cavano meglio, invece, sia Apple (=) che Intel (+5,5%), ma entrambe avevano già rivisto le stime molto al ribasso.

Continua la divergenza anche tra gli indici con Nasdaq (-1,6%) e S&P500 (-0,6%) in negativo, Dow Jones (+0,6%) e Russell 2000 (+0,1%) in positivo. VIX invariato a quota 27,4 punti.

Altra giornata positiva per il mercato obbligazionario con il rendimento del decennale governativo che scende al 3,94% in ribasso di altri otto punti base.

Tra le materie prime prosegue la fase positiva del petrolio che guadagna l’uno per cento salendo al di sopra degli 89 dollari al barile.

Stabili i due principali metalli preziosi con l’argento che azzera una perdita iniziale di oltre un punto percentuale.

Sul mercato valutario il dollaro torna a rafforzarsi risalendo al di sopra  della parità a 0,997 mentre resta invariato rispetto allo yen a 146.