Mercati – Piazza Affari (+0,7%) risale con l’Europa

Eurolistini in miglioramento nonostante l’avvio sottotono di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano scambia in rialzo dello 0,8% in area 22.600 punti, mediamente in linea con il Ftse 100 di Londra (+1%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%). In ribasso gli indici americani Dow Jones (-0,4%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-1,4%) dopo i guadagni di venerdì e della scorsa ottava.

Prevale comunque la cautela in concomitanza con il ponte di Ognissanti e in attesa delle delibere della Federal Reserve, che mercoledì dovrebbe alzare nuovamente i tassi di 75 punti base. Alcuni operatori sperano in un rallentamento nei prossimi mesi, ma gli ultimi dati chiave sull’inflazione lasciano pensare ad un proseguimento delle strette fino alla primavera del 2023, con un costo del denaro previsto intorno al 5% a marzo.

Oltre alla politica monetaria e le trimestrali, gli operatori continuano a monitorare i dati macroeconomici. L’inflazione dell’area dell’euro ha registrato un nuovo massimo storico (+10,7% annuo a ottobre), mentre l’economia del blocco ha perso slancio nel terzo trimestre, rafforzando i timori che una recessione sia ormai quasi inevitabile. In Italia, il Pil ha registrato un aumento dello 0,5% trimestrale e del 2,6% annuo, rispetto al +1,1% e al +4,7% del secondo trimestre. Venerdì saranno pubblicati i Non Farm Payrolls di ottobre.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 0,989 e il cambio tra biglietto verde e yen risale a 148,7, complice la divergenza sempre più ampia fra le traiettorie di politica monetaria della Fed e della Bank of Japan.

Tra le materie prime restano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 93,3 dollari e il Wti (-0,7%) a 87,3 dollari dopo alcuni dati deboli provenienti dalla Cina che hanno alimentato le preoccupazioni sulla domanda di energia. Il greggio resta comunque ben avviato per realizzare il primo rialzo mensile da maggio in scia al piano di riduzione dell’output dell’Opec+.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 210 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Tenaris (+3,8%), Diasorin (+2,9%) e Amplifon (+2,8%). Bene anche Unicredit (+2,7%) dopo la revisione al rialzo del target 2022 sul margine di interesse. Arretrano invece Moncler (-2,7%), Banca Generali (-2,8% in scia al venire meno della speculazione su un’imminente cessione per finanziare l’acquisizione di Guggheneim) e Interpump (-3,5%).