Mercati Usa – Apple (+7,5%) trascina il Nasdaq (+2,9%)

La trimestrale negativa di Amazon (-6,8%), il colosso mondiale delle vendite online, è bilanciata da quelle migliori sia del produttore di telefonia di Cupertino che da Intel (+10,6%) le quali riescono a mettere le ali al Nasdaq (+2,9%).

Il listino tecnologico traina a ruota anche tutti gli altri indici principali, con il Dow Jones che guadagna il 2,6%, lo S&P500 il 2,5% ed il Russell 2000 il 2,2%, permettendo di archiviare una delle migliori settimane dallo scorso giugno a Wall Street.

Il VIX precipita (-6%) a 25,75 punti.

Tornano a salire i rendimenti obbligazionari con il decennale governativo che si apprezza di sette punti base tornando al di sopra della barriera psicologica del quattro per cento al 4,01%.

Tra le materie prime si ferma la corsa del petrolio che cede quasi un punto percentuale terminando poco al di sopra degli 88 dollari al barile.

In calo più sostenuto il rame che continua nella sua fase negativa e lascia sul terreno il due e mezzo per cento.

In difficoltà, invece, i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che cedono entrambi poco più di un punto percentuale.

Sul mercato valutario il dollaro si rafforza per la seconda seduta consecutiva e risale a 0,994 ed in particolare rispetto allo yen a 147,5.