Mercati Usa – Torna la debolezza, realizzi sul Nasdaq (-0,8%)

Avvio sottotono a Wall Street, dopo il rally della scorsa settimana e all’inizio di un’altra ottava ricca di trimestrali e con lo sguardo sulla Fed. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Dow Jones lo 0,4%.

Il sentiment resta diviso tra l’ottimismo per gli ultimi risultati societari e le incertezze per le conseguenze di nuove strette monetarie.

Gli operatori si aspettano che nell’annuncio di mercoledì sera la banca centrale americana opterà per un quarto rialzo consecutivo dei tassi da 75 punti base, con la speranza tuttavia di un successivo rallentamento delle strette. Interventi che dovrebbero comunque proseguire fino alla primavera del 2023 portando il costo del denaro intorno al 5%.

Resta nel contempo l’attenzione sugli spunti che stanno emergendo dall’agenda macroeconomica, in attesa già del job report Usa in uscita venerdì, e dalla stagione delle trimestrali che questa settimana vedrà i conti, tra gli altri, di Moderna, Pfizer, Sony e Starbucks.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 0,991 e il cambio tra biglietto verde e yen risale a 148,7, complice la divergenza sempre più ampia fra le traiettorie di politica monetaria della Fed e della Bank of Japan.

Tra le materie prime proseguono in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 92,3 dollari e il Wti (-1,8%) a 86,3 dollari dopo alcuni dati deboli provenienti dalla Cina che hanno alimentato le preoccupazioni sulla domanda di energia. Il greggio resta comunque ben avviato per realizzare il primo rialzo mensile da maggio in scia al piano di riduzione dell’output dell’Opec+.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano avanza di circa 4 punti base al 4,05%, mentre quello del biennale sale di circa 7 punti base al 4,49%.