Nel terzo trimestre 2022, BP ha evidenziato utili superiori alle attese degli analisti, riportando il secondo miglior risultato mai registrato e annunciando un ulteriore buy back da 2,5 miliardi di dollari.
Nel dettaglio, l’utile netto adjusted è balzato a 8,15 miliardi di dollari, leggermente al di sotto del record del trimestre precedente ma comunque ben oltre i 3,32 miliardi del pari periodo 2021 e i 6,18 miliardi stimati dal consensus.
Il risultato netto è stato negativo per 2,2 miliardi, scontando effetti contabili negativi di oltre 10 miliardi principalmente legati agli aggiustamenti richiesti dagli aumenti dei prezzi del gas a termine.
I capex organici sono aumentati del 12% su base annua a 3,19 miliardi, mentre il cash flow operativo ha segnato un +39% rispetto allo scorso anno a 8,29 miliardi rispetto ai 10,27 miliardi stimati dal consensus.
L’incremento dei profitti è stato utilizzato per ripagare il debito, sceso del 3,6% rispetto al trimestre precedente a 22 miliardi (19,78 miliardi il consensus) con un gearing al 23,1% (21,9% nel 2Q22), e per remunerare gli azionisti, con l’ultimo buy back che porta il totale del 2022 a 8,5 miliardi di dollari.