Ieri il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,5% a 22.652 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +0,4% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.
Il sentiment resta diviso tra l’ottimismo per gli ultimi risultati societari e le incertezze per le conseguenze di nuove strette monetarie. Domani la Fed dovrebbe alzare nuovamente i tassi di 75 punti base, con la speranza tuttavia di un successivo rallentamento delle strette.
Sul fronte macro, l’inflazione dell’area dell’euro ha registrato un nuovo massimo storico (+10,7% annuo a ottobre), mentre l’economia del blocco ha perso slancio nel terzo trimestre, rafforzando i timori che una recessione sia ormai quasi inevitabile. Venerdì è atteso il job report Usa.
Tra le big del comparto, denaro su Cnh Industrial (+1,8%) e Buzzi Unicem (+1,3%), mentre Interpump Group perde il 3%.
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, positive Cementir (+2,1%) e Avio (+1,8%). Resiste Zignago Vetro (+0,5%), mentre Datalogic ed Lu-Ve cedono rispettivamente lo 0,9% e il 2,1%.
Tra le small cap, acquisti su Piovan (+2,9%) e Aquafil (+2,6%). In modesto progresso Somec (+0,4%) che ha perfezionato l’acquisizione del 60% del capitale di Lamp Arredo, tramite la propria controllata diretta Mestieri.
Lettera su Caltagirone (-1,5%) e Neodecortech (-3,3%). Giù Biesse (-11,4%).