Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,2%, il Dax l’1,3% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,5%, lo S&P 500 l’1,2% e il Dow Jones lo 0,8%.
Il direttore finanziario di Stellantis, Richard Palmer, ha dichiarato di vedere un miglioramento sulle forniture di conduttori ma che c’è ancora volatilità, aggiungendo che non ci sarà un ritorno alla normalità prima della fine del 2023.
“Siamo fiduciosi di raggiungere forti utili anche nel 2023 grazie al price mix e alla gestione dei costi” ha proseguito Palmer durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre 2022 del gruppo. Nel 2023 il gruppo continuerà a gestire i costi, aspettandosi “un minore impatto dell’aumento dei prezzi della materia prima” e proseguirà nella sua politica sui ‘prezzi’ dei prodotti.
Per quanto riguarda l’intero 2022, Palmer ha detto che i risultati del secondo semestre (mancano gli ultimi 3 mesi dell’anno) “saranno abbastanza comparabili” a quelli dei primi sei mesi dell’anno, spiegando che, invece, “il cash flow della seconda parte dell’anno sarà più basso di quello del primo semestre ma non in maniera significativa”.
Per quanto riguarda Maserati, Stellantis non pensa a uno spin-off anche se il marchio è forte e crescendo potrebbe avere numeri tali da poter anche andare da solo. Secondo Palmer, il gruppo è concentrato nell’esecuzione del piano di crescita di Maserati, nel programma di lancio di nuovi modelli e nel portare il marchio ad avere margini come altri brand automobilistici di lusso.