Global Markets Tech e Telecom – Crollano Qualcomm (-8,8%) e BT Group (-9,7%)

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,2%, il Dax l’1,3% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,5%, lo S&P 500 l’1,2% e il Dow Jones lo 0,8%

Per quanto il settore tecnologico e tlc, crolla Qualcomm (-8,8%), il più grande produttore di processori per smartphone, dopo aver fornito una previsione molto più debole del previsto, scontando il rallentamento economico e i lockdown in Cina. Il fatturato stimato per il primo trimestre fiscale si attesta tra i 9,2 e i 10 miliardi di dollari, a fronte di 12 del consensus. Sotto le attese anche gli utili attesi, pari a 2,45 dollari per azione contro 3,4 mediamente stimati.

Sprofonda anche BT Group (-9,7%) dopo aver riportato un forte calo delle connessioni a banda larga Openreach (-89 mila) durante il secondo trimestre, oltre ad una previsione prudente sul free cash flow (nella parte bassa del range 1,3-1,5 miliardi) per l’intero esercizio e un aumento del target di spese in conto capitale (da 4,8 a 5 miliardi di sterline). Sotto le attese l’Ebitda a causa dell’impennata dei costi energetici. Il gruppo ha aumentato ulteriormente il suo obiettivo di risparmio sui costi di altri 500 milioni di sterline e punta ora a risparmiare 3 miliardi di sterline entro la fine del 2025, al fine di garantire che il flusso di cassa sia sufficiente per finanziare gli investimenti nella rete.

Microsoft estenderà gratuitamente il supporto tecnologico per l’Ucraina per tutto il 2023, fornendo ulteriori aiuti per un valore di circa 100 milioni di dollari e portando il supporto totale dell’azienda a oltre 400 milioni da febbraio. L’azienda garantirà che le agenzie governative, le infrastrutture critiche e altri settori in Ucraina possano continuare a gestire la propria infrastruttura digitale e servire i cittadini tramite Microsoft Cloud.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta indagando sull’accordo da 20 miliardi di dollari di Adobe per l’acquisto della startup di software di progettazione Figma, un segno che le aziende potrebbero dover affrontare una revisione prolungata dell’accordo. L’agenzia ha iniziato a parlare con i clienti e i rivali di Figma per determinare se la transazione danneggerà la concorrenza. Adobe ha affermato di essere “impegnata in discussioni produttive con le autorità di regolamentazione per garantire che abbiano una piena comprensione della business combination”.